Le autorità finlandesi hanno avviato il processo di valutazione della conservazione dei dati personali nazionali ai fini di conforme al nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
In particolare ciò che preoccupa la Finlandia sono gli archivi sanitari relativi ai propri cittadini. Finora erano mantenuti in modo permanente (pratica ammessa dall’attuale normativa locale che permette l’utilizzo di un database elettronico chiamato KanTa)ma questo comportamento parrebbe essere in contrasto con i dettami del nuovo regolamento 679/16 (GDPR) che prevede tra gli altri il diritto all’oblio.
La riflessione peraltro riguarda per la Finlandia anche i costi relativi alla permanente conservazione di informazioni elettroniche sensibili nel tempo e della loro relativa possibilità di utilizzo. La normativa in merito alla conservazione dei dati relativi allo stato di salute in Finlandia è stata rimaneggiata in realtà più volte (da 120 anni dopo la nascita o 12 anni dopo la morte al “per sempre”).
La Finlandia è molto avanzata nel suo utilizzo di sistemi informatici nell’ambito del settore sanitario, rispetto ad altre nazioni europee. Le persone possono accedere in modo semplice ai servizi di ricetta elettronica e di conservazione elettronica dei propri dati per il tramite di KanTa.
Il sistema sanitario digitalizzato risulta integrato con il sistema di assistenza sociale offrendo anche la possibilità alle aziende che offrono servizi di integrarsi creando maggiore valore economico anche al Paese. Molti infatti sono i servizi sanitari offerti tramite dispositivi mobili (mHealth)anche se al momento è assente una infrastruttura comune per il software mHealth.
Come sempre il bilanciamento di interessi tra i diritti previsti dalla norma a tutela della protezione dei dati personali dell’individuo ed il diritto alla salute dovranno essere ben approfonditi e ponderati.