Dividendi netti più “poveri” a partire da luglio 2014

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Le persone fisiche residenti in Italia dal 1° luglio 2014 in attuazione del DL 66/14 (che sta per essere convertito in legge) qualora detengano partecipazioni non qualificate si vedranno tassare in modo più elevato il dividendo derivante dal loro investimento. Novità presentate in sede di conversione della norma anche per le partecipazioni qualificate.

utili

 

Partecipazioni non qualificate:
la ritenuta a titolo di imposta è attualmente del 20% sull’intero ammontare (ex art.27 c.1 D.P.R. 600/1973) e viene applicata al momento in cui la società la corrisponde alla persona fisica.
Per effetto dell’art. 3 DL 66/14 tale aliquota dal 1° luglio 2014 passerà al 26%. Pertanto per questo esercizio esisterà un periodo di tassazione differenziato per i redditi nei quali vi siano anche dividendi da partecipazioni non qualificate: questi ultimi verranno tassati al 20% fino a giugno 2014 e dopo al 26%.

Partecipazioni qualificate:

sono qualificate le partecipazioni che danno diritti di voto esercitabili in assemblea ordinaria superiori al 2% o al 20% ovvero una partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 5% (per i titoli negoziati in mercati regolamentati ) o al 25% per le altre partecipazioni.
Attualmente gli utili che derivano dalla detenzione di tali partecipazioni concorrono a formare il reddito imponibile, per cassa (e non per competenza), per il 49,72% del loro ammontare.
Se gli utili sono stati prodotti prima del 2008 la tassazione era del 40% e di ciò se ne dovrà tenere conto nel caso di distribuzioni di utili inerenti l’esercizio in corso al 31 dicembre 2007 (ex Dm 2 aprile 2008 art. 1) in via prioritaria. (Qualora vi siano riserve di utili che si intendano utilizzare per coprire perdite dovranno essere utilizzati invece gli utili formatisi dopo il 2007).

In questo caso gli emendamenti presentati nel corso della conversione della norma prevedono di inserire un apposito nuovo comma 3-bis all’art. 3 del DL 66/14 che farebbe salire la tassazione dal 49,72% al 60,46% per i dividendi percepiti a partire dal 1° luglio 2014.